Wunderkammer
La Wunderkammer, o “camera delle meraviglie”, nasce tra Rinascimento e Barocco come luogo di raccolta e contemplazione di oggetti straordinari: manufatti artistici, curiosità naturali, strumenti scientifici, reliquie esotiche. Era il primo tentativo dell’uomo di racchiudere il mondo in uno spazio, creando connessioni tra le meraviglie della natura e le creazioni dell’ingegno umano. In queste stanze, il sapere conviveva con il mistero, e ogni oggetto era scelto non solo per la sua bellezza o rarità, ma per la capacità di suscitare stupore e interrogativi.
Nel progetto Parthenope, la Wunderkammer diventa uno spazio evocativo e immersivo, fisico e simbolico, che raccoglie tracce, memorie e suggestioni legate alle donne straordinarie di Napoli, reali e leggendarie.
Qui non si trovano oggetti comuni, ma reperti simbolici, frammenti narrativi che evocano le vite, le imprese, i misteri e le magie delle protagoniste della città. È una raccolta volutamente ibrida, tra arte e mito, tra documento e suggestione, che parla al pubblico attraverso l’immaginazione e l’intuizione.
Questa camera delle meraviglie è pensata per incuriosire, coinvolgere, suggerire connessioni. Invita chi osserva a leggere tra le pieghe della storia, a interrogare la leggenda, a riconoscere nelle forme il potere della narrazione. Lontana dalla logica cronologica o didascalica, la nostra Wunderkammer costruisce un percorso emozionale e intuitivo, in cui il confine tra realtà e mito si dissolve per lasciare spazio a una lettura più profonda dell’identità partenopea.
È un luogo che conserva e rivela. Uno spazio in cui la voce delle donne, spesso dimenticata, torna ad animare la memoria della città.
