LA CITTÀ

 

Storia della città di Napoli

Napoli affonda le sue radici nel mito e nella storia. Fondata dai Greci intorno all’VIII secolo a.C., nasce sotto il segno di una figura femminile: Parthenope, la sirena del mito. Secondo la leggenda, Parthenope si innamorò di Ulisse e, respinta, si lasciò morire in mare. Le onde trasportarono il suo corpo fino al Golfo, dove i pescatori lo trovarono e gli diedero sepoltura. È attorno al suo nome che si sviluppa il primo nucleo della città, divenuto poi Neapolis in età classica, “la città nuova” che unisce cultura greca e romana, durante il quale fu un vero crocevia di saperi, lingue e culture. In questi secoli nacque l’identità profonda e stratificata della città: un luogo dove sacro e profano, storia e leggenda, memoria e immaginazione convivono da sempre. Ed è proprio in questa storia millenaria che affiorano le figure femminili straordinarie che rendono Napoli unica. Dalla leggenda al documento storico, le donne hanno avuto un ruolo centrale nella costruzione dell’identità partenopea. Alcune sono realmente esistite, altre vivono nel mito e nella tradizione popolare, ma tutte raccontano forza, intelligenza, resistenza e mistero. Sirene, regine, sante, pittrici, guaritrici, streghe e ribelli: Napoli è piena delle loro tracce — nei vicoli, nei nomi, nei riti, nelle immagini che la abitano. Il progetto Parthenope nasce per riportare queste presenze in luce, restituendo loro il posto che meritano come protagoniste di una narrazione troppo spesso dimenticata, ma profondamente viva. Dalla sirena che ha dato il nome alla città, alle donne che l’hanno scelta come casa, fino alle creature che popolano le sue leggende: Napoli continua a raccontarsi al femminile, tra mito e verità.