DONNE DI NAPOLI
Maria Carolina d’Asburgo Lorena

Donna volitiva, mossa da una forte curiositĂ intellettuale, Maria Carolina governa sul Regno di Napoli a fianco di Ferdinando IV di Borbone su uno dei regni piĂą antichi e ambiti dello scacchiere geopolitico europeo posto al centro del Mediterraneo.
Nata a Vienna, nel castello di Schönbrunn, il 13 agosto 1752, Maria Carolina tredicesima figlia di Maria Teresa d’Austria e dell’imperatore Francesco I, unisce in sé le doti di acuta sovrana, il ruolo di madre e vivace intellettuale presso la corte del Regno di Napoli. Appena sedicenne, nel 1768 giunge a Napoli per sposare Ferdinando IV di Borbone, figlio di Carlo di Borbone e Maria Amalia di Sassonia. Da questa unione nasceranno diciotto figli, di cui sopravviveranno solo sette destinati a insediarsi sui troni delle corti più importanti d’Europa.
Maria Carolina Luisa Giuseppa Giovanna Antonia d'Asburgo-Lorena, per brevità chiamata Maria Carolina d’Austria, cresce con una rigida mentalità austriaca e sebbene la scelta di divenire reale consorte del Re di Napoli arrivi addirittura in terza battuta rispetto alle due precedenti sorelle, Maria Giuseppina e Maria Giovanna Gabriella, che muoiono di vaiolo ancor prima di andare in sposa a Ferdinando, la giovane austriaca saprà conquistare la fiducia del marito grazie alle sottili indicazioni della madre, Maria Teresa “voi non vi immischierete negli affari se non in quanto il re lo vorrà e crederete di potergli essere più utile di altri […] non prendete mai un tono per cui paia che vogliate imporgli qualcosa o criticarlo” e riuscirà a ritagliarsi un ruolo politico di primo piano entrando nel Consiglio di Stato nel 1775 a seguito della nascita del primogenito.
Maria Carolina vive da protagonista l’intensa attività di riforma del sistema politico borbonico, nonostante sia ostacolata da clero e aristocrazia e realizza opere e iniziative di rinnovamento culturale, sociale ed economico, come la riorganizzazione dei due regni, rinnovando l’alleanza tra le casate reali dei Borbone e degli Asburgo, attenuando così l’influenza spagnola proveniente direttamente da Carlo III. Riesce infatti ad allontanare Bernardo Tanucci, governante-ombra del regno, posto come tutore dell’allora piccolo Ferdinando quando all’età di 8 anni viene incoronato re di Napoli al posto del padre Carlo che era andato in Spagna nel 1754. Maria Carolina si fa poi affiancare dal ministro inglese il principe John Acton, che seppe conquistare la fiducia dei Reali e spostare l’asse di influenza verso l’Inghilterra.
Come era stata la madre, Maria Teresa, abile tessitrice di nozze per i figli, anche Maria Carolina riuscì a concludere importanti contratti matrimoniali per i suoi discendenti come per Maria Teresa di Borbone-Due Sicilie che divenne imperatrice d’Austria, e Maria-Amalia di Borbone-Due Sicilie che sposando Luigi Filippo di Francia, Duca d'Orléans che divenne sovrana di Francia.
In campo intellettuale, Maria Carolina, vive un primo periodo in cui i rapporti con Horatio Nelson e Lady Hamilton risultano vivaci e forieri di aperture culturali, sono quelli gli anni della riscoperta dell’antico e i tesori d’arte provenienti da Pompei e Ercolano suscitano l’elaborazione di nuovi apparati decorativi, come le pitture murarie (oggi purtroppo in pessimo stato di conservazione) presenti nel bagno della regina presso il Real Sito del Belvedere di San Leucio, giungono a Napoli viaggiatori del Grand Tour come Wolfgang Goethe e Mozart, ancora enfant prodige, che viene ascoltato dalla regina in persona mentre suona l’organo presso la Reale Cappella di Corte della Reggia di Portici. Ancora, la regina austriaca stringe legami con la nobiltà più illuminata del tempo come Eleonora Pimentel Fonseca, che applaudì lo Statuto Leuciano promosso da Ferdinando e Carolina.
Da sostenitrice del progresso a decisa controrivoluzionaria, dopo la morte della sorella Maria Antonietta attuò nel 1799 una cruenta operazione di eliminazione di ogni potenziale rivoluzionario, come la stessa Fonseca, ma fu costretta a lasciare Napoli trasferendosi a Palermo, l’altra capitale del Regno. Mentre Napoli diventava Repubblica Partenopea e iniziava il decennio francese, Maria Carolina dalla Sicilia riesce a recuperare il trono napoletano del nuovo Regno delle Due Sicilie. Saranno poi gli inglesi a imporre a Ferdinando di concedere la Costituzione nel 1812 e Maria Carolina inizierà un viaggio attraverso le principali corti d’Europa per stringere accordi di nozze dei figli. Muore a Vienna l’8 settembre 1814 a seguito di un improvviso ictus all’età di sessantadue anni, dopo aver regnato tra fasti e rivoluzioni.
Palazzo Reale di Napoli – L’eleganza e il potere di Maria Carolina
